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NUOVA CASA: ATTIVAZIONE UTENZE

Che si tratti di acquisto o di un affitto, una delle domande più comuni e richieste è: come si effettua il passaggio delle utenze?

Innanzitutto, distinguiamo le 3 tipologie di operazioni alle quali possiamo andare incontro:

- NUOVA ATTIVAZIONE: si effettua nel caso in cui si acquisti una casa nuova, o, più in generale quando si richiede l’attivazione di un contatore per la prima volta (quindi un contatore nuovo che non ha mai erogato energia o gas);

- SUBENTRO: viene eseguito quanto il contatore è stato “staccato” per un periodo di tempo, e quindi ha bisogno di essere riattivato per poter erogare energia/gas;

- VOLTURA: si effettua su contatore funzionante; la voltura può essere effettuata per le seguenti motivazioni:

  • Per modifica intestazione del contratto (quindi cambio di persona che vivrà in quella casa);
  • Per mortis causa o irreperibilità del precedente intestatario;
  • Per cambio uso del contatore (es. da uso cantiere ad uso domestico)

Le tempistiche vanno indicativamente dai 5 ai 14 giorni lavorativi per le volture e i subentri, mentre per le nuove attivazioni i tempi possono essere un po' più lunghi (ovviamente variano anche in base al fornitore).

In base al fornitore il passaggio delle utenze può essere effettuato o tramite mail (facendosi inviare i relativi moduli e/o scaricandoli dal sito) oppure recandosi nel punto vendita più vicino.

Un’altra cosa essenziale è procurarsi la documentazione richiesta per far sì che l’operazione abbia successo (N.B. Da tener presente che potrebbe variare leggermente in base al fornitore):

  • Carta d’identità e codice fiscale propri, dell’eventuale proprietario di casa e del vecchio intestatario (quest’ultimo solo in caso di voltura cambio intestazione);
  • Planimetrie e dati catastali dell’immobile;
  • Apposito modulo di subentro/voltura o nuova attivazione debitamente compilato;
  • Atto che legittima la proprietà dell’immobile (e registrazione nel caso delle locazioni);
  • Eventuali titoli edilizi dell’immobile (in caso di voltura per cambio uso);
  • Matricole e/o codici contatore (PDR, POD o altro)
  • Lettura aggiornata del contatore (per volture)

Il buon fine di queste operazioni è importante sia per il nuovo per il vecchio intestatario, in quanto, se non si accerta di aver ben chiuso e/o effettuato la voltura correttamente, c’è il rischio poi di trovarsi brutte sorprese in bolletta.

Per ogni eventuale dubbio e/o domanda suggeriamo sempre di rivolgersi direttamente all’ente competente.

 

Per saperne di più su questo argomento leggi la nostra guida: “Registrazioni, proroghe e chiusure dei contratti di locazione”




HOME STAGING: PREPARARE LA CASA PER IL SERVIZIO FOTOGRAFICO

Un aspetto spesso sottovalutato, ma in realtà molto importante per la riuscita della vendita/affitto in tempi brevi, è il cosiddetto Home Staging, ovvero la preparazione della casa prima dell’arrivo del fotografo.

Ovviamente non tutti abbiamo voglia di ingaggiare un professionista o di comprare una macchina fotografica, ma seguendo pochi semplici passi, si potranno ottenere lo stesso ottimi risultati.

Innanzitutto, spieghiamo perché il fatto di ottenere delle belle foto è così importante: come ci riportano anche i sondaggi effettuati dai più grossi portali immobiliari, la quasi totalità dei visitatori ritiene che le fotografie siano la parte più importante di un annuncio; un annuncio senza foto o con foto “scadenti”, non invita il cliente né a chiedere maggiori informazioni né a volte addirittura a leggere la descrizione!

In un mondo sempre più all’insegna dei social, dove per decidere se un post o un argomento è interessante ci si sofferma solo per qualche secondo, la parte visiva ha acquisito un ruolo fondamentale; attirerà più interessati un annuncio con foto valorizzanti e complete con un paio di righe di descrizione che non foto scadenti con una descrizione lunga e dettagliata.

Non a caso Oscar Wilde diceva: “Non c’è una seconda occasione per fare una prima buona impressione”!

Vediamo quindi 4 semplici trucchi per rendere la nostra casa più “fotogenica”:

                  1. LUCE

Elemento essenziale in ogni abitazione; è necessario valutare, in base anche all’esposizione, il momento della giornata migliore per scattare, se mattina o pomeriggio (e magari attendere una bella giornata di sole). In alternativa è consigliato accendere tutte le luci della casa e tirare le tende.

                  2. ORDINE E PULIZIA

Con pulizia non si intende solamente passare lo straccio per terra o spolverare, ma andare più a fondo, curandosi di pulire anche quegli angoli ai quali solitamente non facciamo caso, come togliere le ragnatele dal soffitto.

Per quanto riguarda l’ordine, l’abitazione deve risultare con uno stile minimal, accogliente ma non “da copertina”, si deve percepire l’anima della casa e allo stesso tempo il potenziale cliente deve poter immaginarsi lì; a questo scopo è consigliato togliere tutti quegli oggetti che risultano troppo personali come foto, magneti sul frigorifero ecc.

Inoltre, bisogna prestare attenzione a:

  • Abbassare la tavoletta e i coperchi dei sanitari;
  • Spegnere la TV;
  • Rifare i letti;
  • Togliere stracci, asciugamani usati, pentole in vista, giochi dei bambini o accessori degli animali;
  • Togliere tutti gli oggetti “di troppo” come soprammobili, scatole o tutto ciò che contribuirebbe solamente ad ingombrare la stanza e, di conseguenza, a farla sembrare più piccola (a questo proposito è importante anche scattare la foto da una corretta angolazione);
  • Non dimenticarsi degli spazi all’aperto come giardini o terrazze, vanno puliti e sistemati tanto quanto gli interni, non meno importanti e anzi, a volte sono proprio gli spazi esterni ad attirare di più. Eliminiamo quindi stendini o panni stesi, foglie secche ed erba incolta.

                3. ESEGUIRE PICCOLE RIPARAZIONI

Importante tanto quanto il punto precedente, contribuisce all’ordine e al miglioramento dell’aspetto generale e rende la casa subito più curata; provvediamo quindi a tutte le piccole manutenzioni, dal cambiare la lampadina bruciata, al sostituire la piastrella crepata ecc.

                4. EVENTUALI DETTAGLI IN RISALTO

Se si hanno finiture o accessori che rendono la vostra casa unica, è bene metterli in mostra, magari mettendoli pure in primo piano o facendo una macro.

Aiutano molto anche elementi decorativi come un bel centrotavola con dei fiori o frutta fresca.

Si sa, le stagioni migliori per le foto sono la primavera e l’estate, dove le belle giornate, il cielo limpido e i colori degli alberi in fiore aiutano molto a rendere il risultato più suggestivo, ma anche le altre stagioni posso essere sfruttate al meglio cogliendo le particolarità di ognuna.

L’autunno gode comunque ancora di luce fino al tardo pomeriggio e si possono effettuare belle foto immortalando magari il foliage nei giardini.

Per l’inverno invece è consigliato puntare più sull’arredo interno, che renda la casa accogliente (oppure attendere una giornata di neve, se si ha la fortuna): sì quindi a caminetti accesi, candele, coperte “morbidose” e cuscini, e, se si è in periodo, anche ad alberi di Natale e decorazioni (senza esagerare).




PERCHÉ NON CONVIENE AFFITTARE DA PRIVATO

Hai appena ereditato un appartamento o stai pensando di investire su un’abitazione da mettere a reddito? Lo stiamo notando un po' tutti, sia chi cerca da tanto tempo una soluzione un affitto che chi si sta iniziando a muovere i primi passi nel mondo dell’immobiliare, in questo periodo trovare soluzioni in affitto è cosa rara.

Questo porta molti proprietari a trovarsi con decine e decine di richieste per il loro immobile e decidono così di portare avanti la pratica da privati, senza affidarsi alle agenzie in quanto vengono viste come “spesa inutile”.

Probabilmente in parte è vero, ma ora vi vogliamo illustrare invece i molteplici vantaggi che si possono ottenere affidandosi ad un’agenzia (in particolare alla nostra):

Dividiamo per praticità la pratica di una locazione in 3 fasi: Preparazione immobile e ricerca inquilino, stesura contratto e registrazione, entrata in casa. Vediamo ora nel dettaglio i vantaggi per ognuna di queste fasi:

PREPARAZIONE IMMOBILE E RICERCA INQUILINO

Questa prima fase è sicuramente la più dispendiosa a livello di tempo, le cose essenziali per poter partire sono:

- fotografare l’immobile;

- valutarne il prezzo;

- pubblicizzare l’annuncio per ottenere più riscontro possibile;

- controllare la documentazione dell’immobile e verificare che tutto sia in regola con le norme urbanistiche vigenti (da tener presente che cambiano abbastanza spesso) e di possedere tutti i documenti che dovranno essere poi consegnati al futuro inquilino (attestato di prestazione energetica, planimetrie catastali aggiornate, dati catastali dell’immobile, libretto impianto ecc).

In questo l’agenzia può aiutare molto in quanto è già specializzata del rendere una casa più “fotogenica”, sa come migliorare le foto e come pubblicare un annuncio con una descrizione accattivante. Da non dimenticare che un’agenzia ha sicuramente più conoscenze di dove poter pubblicizzare i propri immobili ed avere quindi maggior riscontro.

Punto non meno importante è la capacità di valutare il prezzo giusto senza cadere nell’errore di “gonfiarlo” troppo e finire quindi fuori mercato.

Una volta pubblicato l’annuncio inizieranno a chiamare le prime persone potenzialmente interessate, questo significa che bisognerà:

- rispondere a tutte le chiamate (anche più di una 50ina al giorno) e definire alcune informazioni che vengono richieste;

- valutare quali sono i clienti migliori, più affidabili e fissare i vari appuntamenti in base agli orari di disponibilità (questo implica magari prendersi anche permessi dal lavoro);

- accompagnare ogni cliente a vedere l’abitazione ed elencare i dettagli ed i punti essenziali del contratto di locazione;

- una volta che un cliente manifesta interesse bisogna verificare i vari documenti per avere la conferma che sia tutto in regola (documenti identità, busta paga, eventuali referenze passate ecc).

Anche qui l’agenzia ti viene incontro permettendoti di non doverti preoccupare di niente, gestiremo noi tutta la fase della ricerca e selezione accurata dei clienti in base alle esigenze e alle richieste del proprietario (ogni 10 richieste ne valutiamo un 10-20%) e infine potrai appoggiarti ad un unico referente dedicato per le locazioni.

STESURA CONTRATTO E REGISTRAZIONE

Una volta trovato l’inquilino bisogna provvedere alla stesura del contratto, anche qui è importante conoscere la normativa e redigerlo inserendo tutti i dati obbligatori (la documentazione varia anche in base al tipo di contratto che si decide di fare).

Quando finalmente viene stipulato bisogna registrarlo e prendersi del tempo per andare all’Agenzia delle Entrate (nel caso in cui quest’ultima decidesse che il contratto non è redatto correttamente o che mancano degli allegati, bisognerà rifare tutto da capo, senza eccezioni!)

Ovviamente anche questa fase verrebbe gestita in maniera più rapida da un’agenzia competente.

ENTRATA IN CASA

A questo punto il proprietario potrebbe pensare che il suo “lavoro” sia finito qui e invece, ci sono molte altre cose che potrebbero interferire sul proprio tempo libero; un esempio possono essere le volture delle utenze (bisogna compilare insieme all’inquilino le varie carte per far si che la voltura avvenga correttamente per non trovarsi brutte sorprese in bolletta. Per ulteriori info leggi la nostra guida: “Nuova casa: attivazione utenze”).

Appoggiandoti ad un’agenzia non dovresti neanche più pensare a questo in quanto, data la nostra vasta esperienza con i diversi tipi di gestione delle utenze e con i vari fornitori, sapremo indicarti al meglio la documentazione da presentare nei vari casi.

Ultimo ma non per importanza, l’agente immobiliare sarà sempre presente per ogni eventuale problema che dovesse insorgere (interventi di manutenzione, inquilino moroso ecc), ed è una garanzia per entrambe le parti perché evita all’inquilino di subire truffe o di trovare proprietari che non rispettano i propri obblighi contrattuali e al proprietario la tranquillità di vedersi accreditato il canone mensile per tutta la durata della locazione.

Se questo non dovesse bastare per farti decidere di affidare il tuo immobile ad un’agenzia, non abbiamo altra scelta che augurarti Buona Fortuna!




ACQUISTO PRIMA CASA: DIFFERENZE TRA GENERAZIONI

Come sta cambiando il mercato immobiliare con il susseguirsi delle nuove generazioni? Grande novità soprattutto per quanto riguarda i millennials e la generazione Z, dove si nota un sostanziale cambio di prospettive ed esigenze; infatti, appaiono molto meno incentrati sull’acquistare una casa di proprietà rispetto ai loro genitori e nonni.

Vediamo un po' di numeri:

L’ Italia si posiziona al 5° posto in Europa per numero di persone fisiche proprietarie di almeno un’abitazione, con un tasso di proprietà che va dal 75% al 80%, ed è sempre stata una scelta “obbligata” di tutte le generazioni passate, sia perché acquistare una casa rappresenta sicurezza e stabilità abitativa, sia come investimento personale dei propri risparmi, oltre che a un patrimonio da lasciare agli eredi. Nel nostro paese la casa ha da sempre rappresentato la forma di investimento più diffusa. Ai giovani d’oggi però, l’idea di intraprendere un passo così grande non sembra una priorità.

Vediamo insieme quali sono le varie cause.

Prima di iniziare facciamo un breve riepilogo delle generazioni esistenti:

- Generazione silenziosa: 1928-1945

- Boomers: 1946-1964

- Generazione X: 1965-1980

- Generazione Z: 1981-1996

- Millennials (o Gen. Y): 1997-2012

Complici sicuramente gli studi, che impegnano i ragazzi anche fino dopo i 30 anni, una volta finiti, con i primi soldi guadagnati preferiscono viaggiare o togliersi qualche sfizio personale piuttosto che acquistare casa.

Altro ostacolo è il lavoro, sempre più precario e che spesso richiede flessibilità e diversi spostamenti, di conseguenza l’idea di dover abitare in un posto fisso non aiuta nel trovare o mantenersi un lavoro.

Con l’inflazione che aumenta ma con i redditi che non la seguono, la maggior parte dei millennials può permettersi case piccole o con lavori importanti da fare e di conseguenza, non appena si deciderà di allargare la famiglia bisognerà trovarne un’altra che rispecchi le nuove esigenze; sarebbe un acquisto consapevole del fatto che dopo pochi anni sarà nuovamente da cambiare/vendere; a questo punto si preferisce aspettare scegliendo l’affitto e trovare la soluzione definitiva quando ci si sarà stabilizzati sia lavorativamente che sentimentalmente.

Difficilmente, infatti, si acquista casa se si è single, da una parte è più facile ottenere un mutuo se si è in coppia e di conseguenza anche i relativi costi si sostengono meglio: anche questo è un tasto dolente a causa dei mutui con tassi, ad oggi, per molti inaccessibili oppure non concessi (complici nuovamente i lavori precari).

Secondo l’Istat, l’Italia è soprannominato il “Paese dei single”, con una percentuale di circa il 33% superando addirittura le famiglie con figli, questa “condizione” è aumentata del 39% solo negli ultimi 10 anni.

Come ultima causa troviamo la cosiddetta “fuga di cervelli”, molti giovani una volta terminati gli studi preferiscono trasferirsi in un altro paese trovando lì migliori condizioni lavorative ed economiche (anche se rispetto al 2021 questo fenomeno è calato del 21%).




RISPONDIAMO ALLE 10 DOMANDE PIÙ FREQUENTI DI CHI COMPRA/VENDE CASA

Colore azzurro per le domande relative al venditore e in verde quelle relative all’acquirente (o entrambi).

1. Qual è il valore della mia casa? Anche indicativamente. È una delle domande più frequenti alla quale non si può rispondere in due minuti e no, neanche approssimativamente. Gli elementi da considerare sono molteplici e solo dopo un’accurata visita all’abitazione e a tutta la relativa documentazione si può dare una valutazione. Ma se non ho tempo e mi accontento di una valutazione approssimativa? Per quello ci sono già le simulazioni online su quasi tutti i principali portali immobiliari.

2. Cosa succede con le spese condominiali? Le spese condominiali sono a carico della parte venditrice fino al giorno del rogito, oltre ad eventuali arretrati degli anni precedenti. In caso di spese per lavori straordinari saranno sempre a carico della parte venditrice se deliberate prima della data del rogito, anche se i lavori verranno effettuati successivamente.

3. Cosa vuol dire consegna differita di un immobile? Con consegna differita si intende che l’immobile non verrà consegnato contestualmente alla stipula notarile ma in una data successiva, che dovrà essere prestabilita e inserita nel contratto preliminare/atto definitivo con tutte le istruzioni e le eventuali penali del caso (nel caso in cui si verifichino ritardi).

4. Quali sono le spese a carico dell’acquirente e quali a carico del venditore?

VENDITORE:

Eventuali pratiche di sanatoria nel caso in cui non sia tutto in regola a livello urbanistico e catastale;

Costi per l’accettazione tacita di eredità nel caso in cui si abbia ricevuto l’abitazione tramite successione;

Redazione dell’attestato di prestazione energetica nel caso in cui non ci fosse già o sia scaduto;

Provvigione agenzia.

ACQUIRENTE:

Provvigione agenzia;

Spese per la registrazione del contratto preliminare di compravendita;

Onorario notaio per la pratica di compravendita;

Onorario notaio per l’eventuale pratica di mutuo;

Spese per l’imposta di registro o iva nel caso di acquisto di una nuova costruzione;

Imposte ipo-catastali e tassazioni relative alla prima o seconda casa.

5. Cos’è il credito d’imposta?  Il credito di imposta è una somma che può essere recuperata per il riacquisto di una prima casa, ed è pari all’imposta di registro o dell’IVA pagata durante il primo acquisto; l’imposta di registro o l’IVA pagata nell’acquisto precedente non potrà comunque essere superiore all’imposta di registro o all’IVA che sarà versata in relazione al secondo acquisto. Il credito di imposta non spetta nel caso in cui la prima casa si sia ricevuta tramite successione o donazione, non spetta, inoltre, se il precedente immobile è stato acquistato senza usufruire dell’agevolazione prima casa.

6. Quando devo pagare la provvigione? La provvigione viene versata da entrambe le parti e viene corrisposta alla firma del contratto preliminare.

7. Che differenza c’è tra assegno alla proposta e caparra confirmatoria? Alla firma della proposta d’acquisto viene lasciato un assegno bancario (di importo variabile) come impegno a voler acquistare l’immobile, detto assegno viene lasciato a titolo di deposito cauzionale presso l’agenzia e verrà, in caso di accettazione della proposta, consegnato al proprietario alla firma del preliminare per integrare la caparra confirmatoria oppure riconsegnato all’acquirente che provvederà a fare un assegno/bonifico unico per tutto l’importo della caparra. Nel caso in cui la proposta non venga accettata, l’assegno verrà riconsegnato al proponente senza ulteriori interessi, oneri o spese.

8. Come si estingue il mutuo in fase di vendita? Il mutuo si può estinguere contestualmente all’atto notarile; una volta che la banca creditrice avrà conteggiato l’importo del mutuo rimanente, l’acquirente si presenterà alla data del rogito con due assegni: uno con l’importo necessario per l’estinzione del mutuo e uno con l’importo rimanente del prezzo pattuito di vendita. Es. Se il prezzo per l’abitazione è di 200.000 € e l’importo per l’estinzione del mutuo è di 70.000 €, il compratore effettuerà due assegni: uno di 70.000 € per l’importo residuo del mutuo e uno di 130.000 €.

9. È obbligatoria l’APE? Si, come da disposizioni della legge vigente in materia, l’attestato di prestazione energetica è obbligatorio sia per l’annuncio di vendita, sia per la stipula dell’atto notarile.

10. Cos’è la nuda proprietà? La nuda proprietà consiste nell’acquistare un immobile che, una volta acquisito, diventa proprietà dell’acquirente, pur non potendone usufruire materialmente in quanto il proprietario vende solo i muri dello stesso, mantenendo il diritto di abitare nell'immobile per tutta la vita, grazie al diritto di usufrutto vitalizio. Al termine del periodo di usufrutto, l'acquirente potrà iniziare ad utilizzare l’immobile a tutti gli effetti. Perché acquistare una nuda proprietà allora? L’acquisto è vantaggioso per chi sta cercando un investimento, in quanto permette di comprare un immobile ad un prezzo molto più basso rispetto al suo reale valore di mercato.




BONUS RISCALDAMENTO 2023

 

Vediamo insieme come funziona e quali sono le novità che sono state introdotte per il 2023.

I bonus riscaldamento comprendono una serie di agevolazioni mirate ad aiutare i cittadini a far fronte al caro bollette, le tipologie principali sono:

- Bonus riscaldamento centralizzato o condominiale

- Bonus riscaldamento a pavimento

Entrambi sono stati prorogati fino al 30 giugno 2023 e sono gestiti direttamente da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente); in caso di riscaldamento autonomo, l’importo viene detratto direttamente dalla bolletta. Tutti i vari bonus non sono cumulabili tra loro o con altri bonus bollette.

Ai due precedentemente nominati, da quest’anno si aggiunge un nuovo Bonus riscaldamento SENZA limiti di ISEE; vediamo però i requisiti di ogni bonus nel dettaglio.

BONUS RISCALDAMENTO CONDOMINIALE

Per usufruire di questo bonus, che fino all’anno scorso aveva come limite 12.000€ di ISEE, dal 01 gennaio 2023 il limite si è alzato a 15.000€ a persona (o a 20.000€ per nucleo familiare con almeno 4 figli a carico o per nucleo familiare che riceve il reddito di cittadinanza). Inoltre, un componente familiare deve aver intestato a suo nome un contratto di elettricità/gas con uso domestico residente e viene riconosciuto solo per un consumo di gas annuo maggiore di 500 mc.

Continuerà inoltre ad essere azzerato il costo del sistema per la bolletta del gas e l’iva verrà ridotta al 5%, mentre da aprile 2023 tutti gli utenti sono tornati a pagare il costo del sistema per la bolletta della luce.

BONUS RISCALDAMENTO SENZA LIMITI DI ISEE

Senz’altro la novità più importante per questo 2023, questo bonus sarà attivo da ottobre fino a dicembre 2023 con possibilità di proroga per il prossimo anno.

Per attivarlo non occorrerà fare richiesta, il bonus verrà accreditato direttamente in bolletta.

Unico limite, il bonus verrà corrisposto solo se la media dei prezzi giornalieri del gas supererà la soglia limite determinata dal governo e diversa nelle varie regioni climatiche d’Italia (>45 €/MWh).

BONUS RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

Può usufruire di questo bonus chiunque installi pannelli radianti a pavimento e può rientrare (qualora l’installazione risulti come intervento trainato) nella detrazione per il Superbonus 110.

Più precisamente, il cittadino può usufruire di un risparmio del 65% nel caso in cui esegua lavorazioni di smaltimento pavimentazione e installazione di pannelli radianti per un massimo di 30.000 € di spesa.

Come requisiti per usufruire dell’agevolazione rientrano:

- l’utilizzo di materiali non infiammabili e che rispettino le normative vigenti;

- evitare l’uso di catalizzatori al piombo;

- usare materiali che in futuro possano essere disassemblati e riciclati;

- favorire l’isolamento termico.




COME VENDERE UNA CASA RICEVUTA IN DONAZIONE

Donazione: “Cessione da parte di un donante in forma gratuita di un bene, della sua proprietà o di un altro diritto ad un altro soggetto denominato donatario.”

Possiamo trovare sostanzialmente due forme di donazione: diretta e indiretta.

La donazione diretta di un immobile deve avvenire tramite atto pubblico redatto da un notaio e alla presenza di due testimoni.

Con la donazione indiretta, invece, il passaggio dell’immobile dal donante al donatario avviene con l'acquisto dell'immobile da parte del donante che lo intesterà al donatario (es. un genitore che acquista una casa ma la intesta al figlio).

Il donatario ha qualche spesa da sostenere?

Sì, oltre all’imposta catastale e ipotecaria che può essere pari all’1% o al 2% (€ 200 fissi in caso di prima casa) il donatario dovrà sostenere le imposte sulle donazioni, qui sotto riassunte brevemente con questa semplice tabella:

GRADO PARENTELA

FRANCHIGIA

ALIQUOTA

Coniugi e parenti in linea retta 

1.000.000 €

4%

Fratelli e sorelle

100.000 €

6%

Parenti in linea retta fino al 4° grado e in linea collaterale fino al 3° grado

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6% sul valore dell’immobile

Non parenti

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8% sul valore dell’immobile

Portatori di handicap grave

1.500.000 € a prescindere dal grado di parentela

4%, 6% o 8% a seconda del grado di parentela

 

Quali sono i problemi che può riscontrare chi ACQUISTA un immobile proveniente da una donazione?

- Azione di riduzione: un erede può affermare che la donazione gli ha provocato un danno economico e quindi può richiedere all’acquirente un importo pari alla sua quota legittima;

- Azione di restituzione: l’erede può richiedere direttamente la restituzione del bene donato;

- Difficoltà ad ottenere un mutuo in quanto, anche le banche a loro volta, non si sentono tutelate.

La donazione diventa però inattaccabile dopo 20 anni dalla trascrizione se il donante è vivo oppure dopo 10 anni dalla sua morte.

Quali soluzioni può adottare allora il futuro acquirente?

- REVOCA DELLA DONAZIONE: se il donante è vivo, quest’ultimo può revocare la donazione e poi rivendere l’immobile direttamente;

- ATTO DI RINUNCIA ALL’AZIONE RESTITUTORIA: se il donante è morto da meno di 10 anni il futuro acquirente o il donatario possono stipulare un contratto con gli eredi in cui rinunciano a richiedere la restituzione dell’immobile (questa soluzione non protegge però da eredi ignoti);

- STIPULARE UNA POLIZZA APPOSITA: questa è valida fino alla data in cui qualsiasi rivendicazione degli eredi non cada in prescrizione (20 anni se il donante è vivo oppure 10 anni dalla sua morte). Questa protegge sia l’assicurato contro il rischio di restituzione dell'immobile che le banche contro il rischio di cancellazione dell'ipoteca gravante sull'immobile; il premio è unico e corrisponde al valore del bene. Questa è la soluzione più comune ed efficace e protegge anche da eredi ignoti.

Se ho ricevuto un immobile in donazione lo posso rivendere prima dei 5 anni? Si, ma se si ha usufruito dei benefici fiscali per la prima casa si andrà incontro alla perdita delle agevolazioni stesse.